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Titolo: Il Mesmerista
Autore: Andrea Zanotti
Genere: urban fantasy
Prezzo: 1,99 Euro
Rating: 9/10
Sinossi: In città è giunto il Circo della Redenzione. Un circo bizzarro. Guitti, odalische e mangiafuoco portano sogni ed eventi luttuosi.
Una prostituta sacra operante via webchat morta per overdose da stramonio, un direttore di banca fatto a brandelli da un branco di cani e un assessore deceduto per incidente durante uno spettacolo. Questi sono gli accadimenti a spingere il professor Viviano a confrontarsi con il Mesmerista, il signore e padrone del Circo della Redenzione. Quest’uomo inquietante gli parlerà del Dio Denaro, fonte di tutti i mali dell’umanità, e lo coinvolgerà in vicissitudini che ne mineranno ogni convincimento e freno morale.
Amore, mistero e rivelazioni messianiche... o solo illusioni?
Recensione: Come
in una sorta di caleidoscopio vorticante, IL
MESMERISTA presenta
una
lettura
critica della realtà attuale, con i suoi conflitti socio-culturali,
e allo stesso tempo offre l’evasione che da tali problemi il
pubblico a tratti può desiderare.
La
trama è in buona parte giocata su questo doppio canale, che dagli
interni quotidiani – e finanche grigi – di aule scolastiche e
locali fumosi approda ai colori sgargianti e all’atmosfera ipnotica
del Circo
della Redenzione.
Ciò
che colpisce per la sua forza mimetica, e che conferisce alle scene
il gusto arcano di un Medioevo alternativo di giullari e maghi, è il
linguaggio poliedrico, direi anzi camaleontico. Zanotti sceglie nel
prologo un periodare tondo e florido, che nello scontro col reale si
fa poi asciutto, lapidario e persino tagliente. Lessico “familiare”
e letterario si alternano infatti a seconda dei personaggi e degli
ambienti, riproponendo la divisione tematica in un mondo duplice, i
cui piani si intersecano misteriosamente. L’uso del latino
(“Magister”) indica allora il codice di accesso a una dimensione
“altra”, un ponte che congiunge due universi temporali paralleli.
E’
insomma il genere fantasy la vocazione dell’autore, con in più
qualche concessione al Noir metropolitano.
Un
po’ meno convincenti, perché rigidi o stereotipati, risultano
invece i dialoghi incentrati sulla morale manichea di Anfitrione, con
quella sua lotta epica contro il dio/demone Denaro, che personificato
perde però la sua caratteristica di costruzione culturale dell’uomo
stesso, e di conseguenza l’abilità di passare “inosservato”
nella coscienza collettiva. Certo un nemico esterno è più facile da
combattere.
Ma
anche il lettore, che ami trasposizioni ideologiche meno dirette, non
può non apprezzare l’imponente travaso culturale che l’autore
offre al suo pubblico nella forma arguta di un moderno gioco di
ruolo, in grado di ripercorrere una storia millenaria: dalla commedia
plautina (il nome stesso di Anfitrione), al Medioevo delle corti e
dei comuni (giullare, siniscalco); fino al presente con la sua
caratteristica relatività morale, che mina valori basilari quali
famiglia e solidarietà.
2 commenti:
Scusate dove posso trovare l'ebook "il mesmerista"? Eventualmente anche un cartaceo.
Grazie
Salve Michel,
i diritti per il romanzo sono stati acquisiti da Le Mezzelane Casa editrice, quindi al momento non è disponibile. Abbiamo finito l'editing, ma ci vorrà ancora qualche mese. Se vuoi rimanere aggiornato, ne parlo qui: https://www.andreazanotti.com/2018/11/contratto-firmato-un-thriller-le.html
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