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Titolo: Mi
innamoravo di tutto - Storia di un dissidente
Autore:
Stefano Zorba
Formato:
eBook (epub / mobi / pdf) o Cartaceo
Genere:
Noir Distopico
Prezzo: €
4,99 (eBook) / € 10,00 (Cartaceo)
Sinossi:
Un
sotterraneo anonimo. Un pavimento in calcestruzzo, polvere, pilastri
nudi e vecchi. E sangue.
Un
imprecisato servizio segreto italiano ha un prigioniero, un
dissidente che si chiama Coda di Lupo. E vuole farlo parlare, con
ogni mezzo necessario.
E Coda di
Lupo parla, si racconta, scandendo la sua vita sulle note
dell’omonima canzone di Fabrizio De André, dall’infanzia e il G8
di Genova fino agli ultimi, disperati anni di resistenza in Val Susa.
Un romanzo
che parla di lotta, di resistenza, di Stato, di sofferenza, di morte.
E della gioia di lottare, nonostante tutti i sacrifici che questo
comporta.
Un romanzo
che canta gli dei del nostro secolo, dal secondo dopoguerra ad oggi:
il dio degli inglesi, il dio perdente, il dio goloso, il dio della
Scala, il dio a lieto fine, il dio fatti il culo. Il dio senza fiato.
Dèi falsi, a cui non devi credere mai.
La
biografia di un attivista, che come nella Coda di Lupo del cantautore
genovese, diventa un archetipo del dissidente, fino al finale. Che è
lo stesso della canzone di Faber: chitarra elettrica. Assolo. Fade
out
Note/Commenti/Finalità
dell'autore:
Il romanzo
nasce come risposta all'interpretazione della canzone di Fabrizio De
André "Coda di Lupo".
Da intepretazione diventa una vera e
propria narrazione di un dualismo profondo tra le falangi più
estreme e sanguinose dello Stato e chi invece li contrasta, chi
dissente; sullo sfondo la lotta No TAV in Val Susa, mentre in primo
piano la vita di un uomo comune che non è riuscito a starsene con le
mani in mano e ha scelto di combattere le sue battaglie per un mondo
più giusto.
Biografia
dell'autore:
Stefano
Zorba, pseudonimo di Stefano Filippini, nato a Brescia nel 1983 vive
a Rezzato in provincia di Brescia. Rapper dal 2001, ha pubblicato
quattro album autoprodotti e attualmente sta producendo un progetto
con altri rapper di varie nazionalità chiamato “Sons of Babel”.
E’ anche un attivista NoTav di Brescia, impegnato da anni nelle
lotte ambientali con il Gruppo Antinocività Rezzato e poi con la
Rete Antinocività Bresciana. E’ al suo primo romanzo.
Big
da sfidare:
Giancarlo De Cataldo
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