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Mi piace spaziare con le
letture e visto che al momento non ho recensioni di autori
autoprodotti sotto mano (a tal proposito se ci fosse qualche anima
pia disponibile ad aiutarmi in questo arduo compito, ho materiale
propostomi da diversi autori indie per i prossimi 3-4 anni), oggi
vi propongo un testo particolare: Voodoo e Candomblè.
Non siamo proprio nel
nostro abituale perimetro, ma quando si ha a che fare con mitologia,
religioni antiche o meno che siano, si rimane pur sempre in un ambito
che lambisce il fantastico, giusto?
Non per niente l'Antico
Testamento potrebbe tranquillamente essere agli occhi di un non
credente un ottimo romanzo fantasy, non certo privo di scene
truculente.
Detto questo, oggi ci
occupiamo di una religione, il Voodoo appunto, perché per quanto
molti l'associno alla magia nera, di questo stiamo parlando, una
religione vera e propria, che è peraltro religione di stato
ufficiale in alcune nazioni come il Benin e in molti paesi africani
viene insegnata nelle scuole.
Il Candomble è una delle
molte varianti del Voodoo, o perlomeno ha con questa diversi punti di
contatto ed è praticata da milioni di persone in America centro e
meridionale.
Non stiamo parlando
quindi di fenomeni di nicchia, ma di vere e proprie tradizioni
misteriche di vecchia data, che hanno ancora la loro rilevanza al
giorno d'oggi e forse, data la loro genuinità, una forza attrattiva
crescente.
Voodoo e Candomble di
Stella Noctis si presenta in formato agile, un tascabile di 150
paginette circa, molto ben fatto.
L'ho trovato interessante
dalla prima all'ultima pagina che comprende in sintesi estrema tutto
quello che si può cercare sull'argomento per una prima infarinatura
del caso, anche se sono presenti nello specifico anche i diversi riti
propiziatori per chi volesse cimentarsi in prima persona.
Sfatiamo subito il mito
del voodoo brutto e cattivo.
Si tratta di una
religione i cui Loa, i cui spiriti, o divinità, sono molto legati
all'uomo e vengono invocati per aiutarlo e non per lanciare fatture o
robaccia simile. Ci sono rami secondari del voodoo che si occupano di
questi aspetti, ma non è certo il cuore di questa disciplina.
I Loa sono vicini agli
uomini, non sono potenze distaccate, non si sono autoesiliati
nell'alto dei Cieli o sull'Olimpo. Sono spiriti memori delle
sofferenze e difficoltà umane in quanto a loro volta avi dell'uomo e
per questo sono più disponibili ad ascoltarne le suppliche. Hanno
amato e sofferto per amore, hanno desiderato la salute e patito la
malattia, hanno bramato il potere, la ricchezza il successo e da
questi sono stati traditi, sopraffatti o delusi. Insomma divinità
molto umane, e questo agevola i conoscitori delle giuste pratiche nel
poterne godere dei benefici.
Stella Noctis è abile a
descriverci questa realtà tanto diversa dalla nostra, indagandone
sinteticamente sia le origini che gli sviluppi.
Nel testo traspare quella
che sembra una passione autentica per la materia trattata, capace di
trasmettersi al lettore. Insomma una lettura piacevole, questo posso
garantirlo. Sulla bontà dei rituali trattati invece non mi sbilancio
perché ancora non ho avuto modo di provarli. La mia via verso
l'illuminazione è ancora lunga e irta di ostacoli, per ora quanto
appreso mi servirà solo per dar vita ad un personaggio di uno dei
miei futuri romanzi che avrà a che fare con il voodoo.
Alla prossima!
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