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Titolo:
Il Risveglio di Pito
Genere: fantascienza
Prezzo: Euro 0,99 (Cartaceo Euro 16,92)
Rating: 6
Sinossi: È solo una diceria che i nobili Mokter, signori indiscussi del volo spaziale, abbiano attaccato il sistema Lex, culla dell’umanità. Le vittime sono troppe perché possa essere accaduto senza che nessuno si sia accorto di nulla. Lo spazio intorno a Lex V però è pieno di detriti e parti di navi da combattimento dell’Armata Comune totalmente devastate. “Boss” Basosky guiderà la Decima Robotizzata contro un nemico furente, inarrestabile e mosso dalla sete di vendetta più velenosa. Intanto nel giovane Lucifer sembra essersi risvegliata un’energia sconosciuta, tanto misteriosa da ricordare le divinità mitologiche che popolano le storie dei vecchi spazionauti. I destini di molti si incrociano. Le lame di alcuni si scontrano. Che ne sarà dell’umanità alla fine di questa guerra?
Recensione: Il Risveglio di Pito di
Matteo Marchisio è il primo volume di una saga sci-fi al quale a
malincuore ho dato un voto che supera di poco la sufficienza.
A malincuore ripeto, e il
perché voglio subito spiegarvelo, visto che il romanzo in sé mi è
piaciuto veramente molto.
Il voto risente
pesantemente di un aspetto che per un autore autoprodotto è
imprescindibile: la cura nell'editing.
Purtroppo il testo è
ricco di sviste, errori di battitura, articoli mancanti e mille altre
piccole incertezze che ne intaccano la professionalità.
E' un vero peccato vista
la disponibilità di beta reader a costo zero in giro per internet.
A questo problema
oggettivo, aggiungo una considerazione personale: il finale.
Come dico io in questi
casi, trattasi di finale “tagliato con l'accetta”. Non ho nulla
contro le saghe, però l'episodio di una saga deve avere almeno una
conclusione parziale per potersi definire tale e non essere
semplicemente un punto imposto dall'autore per dividere un'opera in
parti diverse. Altrimenti ci si abbassa ai livelli della Mondadori e
di tante altre case editrici che stravolgono romanzi interi
dividendoli in più parti a casaccio solo per lucrarci. Esempio su
tutti Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Ora che mi sono tolto i
sassolini dalla scarpa possiamo partire con la recensione vera e
propria, perché a dispetto di questi problemini, il testo di
Marchisio è veramente di piacevole letture.
L'autore ha la capacità
di catapultarci sin dalle prime pagine in un mondo fantascientifico
credibile e avvincente, originale e adrenalinico.
Marchisio ci scaglia nel bel mezzo di un conflitto interstellare, e la cosa,
invece di destabilizzare, e forse compromettere la lettura, riesce
invece a incuriosire e ad accalappiare l’attenzione del lettore.
L'azione si fa sin da subito rapida e coinvolgente,
senza che l'ambientazione ne risenta, grazie all'abilità del
Marchisio di farcela scoprire mano a mano.
Nulla è lasciato al caso
nella costruzione di questo universo e la soddisfazione per il
lettore aumenta mano a mano che ci si addentra nello scoprire i
retroscena che portano ai numerosi scontri, sempre ben descritti e
spettacolari.
Il fatto che divinità
antiche ci mettano lo zampino a me è piaciuto parecchio, donando
imprevedibilità e originalità al tutto senza mai tralasciare gli
aspetti più tecnici e bellici specifici del genere e padroneggiati
dall'autore in modo evidente.
I personaggi sono ben
costruiti, i rapporti all'interno del gruppo d'assalto ARCA ben
gestiti e sviluppati con dialoghi sempre pertinenti e esplicativi
delle relazioni cameratesche esistenti.
Un testo
d'intrattenimento validissimo
Infine, nota di merito
anche per il grafico delle copertine, veramente belle, capaci di
rievocare i fasti del cartoon battletech per chi se lo ricordasse.
Insomma come avrete
capito la storia meriterebbe ben più della sufficienza che mi
appresto a dare, quindi non posso che lasciarvi esprimendo l'augurio
che il seguito di questo romanzo, che di certo leggerò a breve, sia
stato curato maggiormente nella sua parte più formale, perché sono
sicuro che per quanto riguarda storia e personaggi non avrò di certo
da lamentarmi.
Complimenti all'autore,
ma la raccomandazione di non sottovalutare l'importanza di un testo
pulito e ben editato.
Prezzo: Euro 0,99 (Cartaceo Euro 16,92)
Rating: 6
Sinossi: È solo una diceria che i nobili Mokter, signori indiscussi del volo spaziale, abbiano attaccato il sistema Lex, culla dell’umanità. Le vittime sono troppe perché possa essere accaduto senza che nessuno si sia accorto di nulla. Lo spazio intorno a Lex V però è pieno di detriti e parti di navi da combattimento dell’Armata Comune totalmente devastate. “Boss” Basosky guiderà la Decima Robotizzata contro un nemico furente, inarrestabile e mosso dalla sete di vendetta più velenosa. Intanto nel giovane Lucifer sembra essersi risvegliata un’energia sconosciuta, tanto misteriosa da ricordare le divinità mitologiche che popolano le storie dei vecchi spazionauti. I destini di molti si incrociano. Le lame di alcuni si scontrano. Che ne sarà dell’umanità alla fine di questa guerra?
Recensione: Il Risveglio di Pito di
Matteo Marchisio è il primo volume di una saga sci-fi al quale a
malincuore ho dato un voto che supera di poco la sufficienza.
A malincuore ripeto, e il
perché voglio subito spiegarvelo, visto che il romanzo in sé mi è
piaciuto veramente molto.
Il voto risente
pesantemente di un aspetto che per un autore autoprodotto è
imprescindibile: la cura nell'editing.
Purtroppo il testo è
ricco di sviste, errori di battitura, articoli mancanti e mille altre
piccole incertezze che ne intaccano la professionalità.
E' un vero peccato vista
la disponibilità di beta reader a costo zero in giro per internet.
A questo problema
oggettivo, aggiungo una considerazione personale: il finale.
Come dico io in questi
casi, trattasi di finale “tagliato con l'accetta”. Non ho nulla
contro le saghe, però l'episodio di una saga deve avere almeno una
conclusione parziale per potersi definire tale e non essere
semplicemente un punto imposto dall'autore per dividere un'opera in
parti diverse. Altrimenti ci si abbassa ai livelli della Mondadori e
di tante altre case editrici che stravolgono romanzi interi
dividendoli in più parti a casaccio solo per lucrarci. Esempio su
tutti Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Ora che mi sono tolto i
sassolini dalla scarpa possiamo partire con la recensione vera e
propria, perché a dispetto di questi problemini, il testo di
Marchisio è veramente di piacevole letture.
L'autore ha la capacità
di catapultarci sin dalle prime pagine in un mondo fantascientifico
credibile e avvincente, originale e adrenalinico.
Marchisio ci scaglia nel bel mezzo di un conflitto interstellare, e la cosa,
invece di destabilizzare, e forse compromettere la lettura, riesce
invece a incuriosire e ad accalappiare l’attenzione del lettore.
L'azione si fa sin da subito rapida e coinvolgente,
senza che l'ambientazione ne risenta, grazie all'abilità del
Marchisio di farcela scoprire mano a mano.
Nulla è lasciato al caso
nella costruzione di questo universo e la soddisfazione per il
lettore aumenta mano a mano che ci si addentra nello scoprire i
retroscena che portano ai numerosi scontri, sempre ben descritti e
spettacolari.
Il fatto che divinità
antiche ci mettano lo zampino a me è piaciuto parecchio, donando
imprevedibilità e originalità al tutto senza mai tralasciare gli
aspetti più tecnici e bellici specifici del genere e padroneggiati
dall'autore in modo evidente.
I personaggi sono ben
costruiti, i rapporti all'interno del gruppo d'assalto ARCA ben
gestiti e sviluppati con dialoghi sempre pertinenti e esplicativi
delle relazioni cameratesche esistenti.
Un testo
d'intrattenimento validissimo
Infine, nota di merito
anche per il grafico delle copertine, veramente belle, capaci di
rievocare i fasti del cartoon battletech per chi se lo ricordasse.
Insomma come avrete
capito la storia meriterebbe ben più della sufficienza che mi
appresto a dare, quindi non posso che lasciarvi esprimendo l'augurio
che il seguito di questo romanzo, che di certo leggerò a breve, sia
stato curato maggiormente nella sua parte più formale, perché sono
sicuro che per quanto riguarda storia e personaggi non avrò di certo
da lamentarmi.
Complimenti all'autore,
ma la raccomandazione di non sottovalutare l'importanza di un testo
pulito e ben editato.
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