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Titolo: Luna Coyote
Genere: Weird western
Prezzo: Euro 0,99
Rating: 7,5
Sinossi: California,
selvaggio (e weird) West. Le avventure del pistolero maledetto Dirk
Blackfull sono una leggenda e il solo nominare il suo nome incute
assoluto terrore nei peggiori pendagli da forca a ovest del Pecos.
Alcune Dime Novel in odore di zolfo ne raccontano le misteriose
avventure, come quella delle miniere abbandonate di Silverado, nel
1880, preda del maleficio di una defunta bruja messicana e della sua
diabolica creatura: Remero, il Cavallo dell'Inferno...
Recensione:
Questa volta mi sono
concesso una breve escursione in uno dei generi letterari che
prediligo, ma che purtroppo, almeno nel nostro idioma, non brilla
certo per abbondanza di materiali: il weird western.
Luna Coyote è una
novella di una cinquantina di pagine. Robba buona.
Inutile dire che se si
fosse trattato di un romanzo bello corposo sarei stato ancor più
lieto, infatti, nel testo di Samuel Marolla, l'unica pecca
riscontrabile è proprio il fatto di finire troppo presto.
L'ambientazione nella
quale lì'autore riesce a calarci è realizzata in modo perfetto.
Al Marolla non sono
necessarie lunghe e tediose descrizioni per evocare un perfetto
paesaggio western, cupo, polveroso e popolato di brutti ceffi. A
questi l'autore aggiunge con grande abilità un retroterra di riti
esoterici misteriosi, solo richiamati ma molto efficaci.
Stregoneria indiana e
magia messicana si mescolano a lame e piombo.
La prosa dell'autore
accompagna l'evolversi dell'azione con maestria, raggiungendo
l'apoteosi nelle scene in cui Remero, il cavallo demoniaco
protagonista della maledizione messicana, calca la scena.
Il furore belluino della
creatura traspare prepotente e la sfida di questo con il pistolero è
il classico duello all'ultimo sangue rivisto in chiave weird, ma non
per questo meno epico e coinvolgente per il lettore. Mai avrei
pensato di poter provare una paura così profonda per un quadrupede,
garantito, nonostante la magnifica cover che ne ritrae bene lo
spirito.
Marolla è un
autopubblicato atipico, avendo pubblicato sia con Edizioni XII che
con Mondadori, essendo sceneggiatore della Bonelli, nonchè
responsabile editoriale della casa editrice Acheron Books. Ad ogni
modo la sua scelta di di ricorrere anche all'autopubblicazione non
può che far piacere a tutti gli autori che hanno scelto questa via
poiché porta lustro a tutta la categoria. Le sue doti non sono in
discussione e Luna Coyote lo dimostra appieno. Un racconto breve nel
quale l'autore riesce ugualmente a fornire personaggi di spessore,
scene memorabili e atmosfere da brividi. Ottimo lavoro insomma
all'irrisorio prezzo di un caffè. Consigliatissimo, rating 7,5.
Prezzo: Euro 0,99
Rating: 7,5
Sinossi: California,
selvaggio (e weird) West. Le avventure del pistolero maledetto Dirk
Blackfull sono una leggenda e il solo nominare il suo nome incute
assoluto terrore nei peggiori pendagli da forca a ovest del Pecos.
Alcune Dime Novel in odore di zolfo ne raccontano le misteriose
avventure, come quella delle miniere abbandonate di Silverado, nel
1880, preda del maleficio di una defunta bruja messicana e della sua
diabolica creatura: Remero, il Cavallo dell'Inferno...
Recensione:
Questa volta mi sono
concesso una breve escursione in uno dei generi letterari che
prediligo, ma che purtroppo, almeno nel nostro idioma, non brilla
certo per abbondanza di materiali: il weird western.
Luna Coyote è una
novella di una cinquantina di pagine. Robba buona.
Inutile dire che se si
fosse trattato di un romanzo bello corposo sarei stato ancor più
lieto, infatti, nel testo di Samuel Marolla, l'unica pecca
riscontrabile è proprio il fatto di finire troppo presto.
L'ambientazione nella
quale lì'autore riesce a calarci è realizzata in modo perfetto.
Al Marolla non sono
necessarie lunghe e tediose descrizioni per evocare un perfetto
paesaggio western, cupo, polveroso e popolato di brutti ceffi. A
questi l'autore aggiunge con grande abilità un retroterra di riti
esoterici misteriosi, solo richiamati ma molto efficaci.
Stregoneria indiana e
magia messicana si mescolano a lame e piombo.
La prosa dell'autore
accompagna l'evolversi dell'azione con maestria, raggiungendo
l'apoteosi nelle scene in cui Remero, il cavallo demoniaco
protagonista della maledizione messicana, calca la scena.
Il furore belluino della
creatura traspare prepotente e la sfida di questo con il pistolero è
il classico duello all'ultimo sangue rivisto in chiave weird, ma non
per questo meno epico e coinvolgente per il lettore. Mai avrei
pensato di poter provare una paura così profonda per un quadrupede,
garantito, nonostante la magnifica cover che ne ritrae bene lo
spirito.
Marolla è un
autopubblicato atipico, avendo pubblicato sia con Edizioni XII che
con Mondadori, essendo sceneggiatore della Bonelli, nonchè
responsabile editoriale della casa editrice Acheron Books. Ad ogni
modo la sua scelta di di ricorrere anche all'autopubblicazione non
può che far piacere a tutti gli autori che hanno scelto questa via
poiché porta lustro a tutta la categoria. Le sue doti non sono in
discussione e Luna Coyote lo dimostra appieno. Un racconto breve nel
quale l'autore riesce ugualmente a fornire personaggi di spessore,
scene memorabili e atmosfere da brividi. Ottimo lavoro insomma
all'irrisorio prezzo di un caffè. Consigliatissimo, rating 7,5.
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