Gran parte del materiale di
questo articolo - esempi esclusi - è tratto e/o riadattato dal manuale “Writing
Tools” dell’insegnante di scrittura Roy Peter Clark, che ringrazio immensamente!
Il liquido scorre denso, salato, sulla
mia pelle. Gli occhi mi bruciano, ciglia incollate come vecchia carta da
parati. Il rivolo scorre fino alla punta del mio naso, forma una cateratta, quindi
una pozza paludosa tra i peli del mio labbro superiore. Mi entra in bocca, lo
sputo, lo ingoio un’altra volta. Maledetto il giorno che ho scelto l’Africa per
le mie vacanze estive.
(Malgrado la pochezza del mio stile) nota come qualcosa di comune e
familiare, tipo il sudore sulla pelle in una giornata d’afa opprimente, possa uscire
trasformato dalla penna di chi scrive.
È un po’ quello che fanno i cineasti con uno zoom estremo o con
un’inquadratura obliqua: tramutano la normalità in un mondo strano, misterioso,
eccitante. Attraverso il filtro magico della prosa, uno scrittore può
raggiungere lo stesso risultato, distorcere le lenti, mostrarci la più comune
delle realtà in un modo totalmente nuovo.
Spesso, però, ci troviamo a fronteggiare il problema opposto: prendere ciò
che è strano, complesso, oscuro, e renderlo comprensibile, se non addirittura
familiare, per mezzo del potere della spiegazione.
Un esempio:
Il quesito propone l’abrogazione
parziale della norma che stabilisce la determinazione della tariffa per
l’erogazione dell’acqua, nella parte in cui prevede che tale importo includa
anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.
Wow. Una rapida occhiata, seguita da altre venti, e so già più o meno come
votare... o no?
Non sarebbe stato meglio stampare sulla fredda scheda del referendum
qualcosa del tipo:
Le aziende dell’acqua ricevono mensilmente
una certa quantità per recuperare le spese del loro investimento iniziale.
Questa quantità è sommata alla tariffa pagata dall’utente nella bolletta.
Volete annullare, a partire da oggi, l’imposizione di questa quantità
aggiuntiva?
Ho aggiunto mezza riga all’estensione del testo, ma in
compenso ho spezzato il lungo periodo in tre più brevi e di più facile
comprensione. Ho usato termini comuni, privi di tecnicismi. Mi sono rivolto al
lettore con una domanda diretta e chiara.
Quando la nostra missione è spiegare qualcosa - che sia
una legge cavillosa promulgata dal crudele principe Hilarius, una macchina
volante a vapore, o un codice crittografato di ultima generazione - dobbiamo
sempre aver presente il livello del nostro pubblico e scrivere di conseguenza.
Un linguaggio molto tecnico e complesso può sveltire le cose quando si comunica
con un gruppo chiuso di specialisti, ma nel caso generale è consigliato
semplificare i punti di complessità con frasi, paragrafi, e persino parole più
corte e meno astruse - appunto :)
Astorius studiò a lungo il marchingegno
e comprese che per far sì che riempisse la vasca di acqua calda, era necessario
girare contemporaneamente le due leve, in modo che il vapore rovente scaturisse
dalla tubazioni per poi condensarsi in liquido sul soffitto di metallo. Così
fece, con l’aiuto del suo servo, poi restò ad attendere che la vasca fosse
piena.
Che fatica leggere ‘sta roba! Così sarebbe stato ben più
interessante:
Astorius studiò a lungo il
marchingegno.
- Aiutami - ordinò al suo servo - Gira
quella ruota, mentre io giro quest’altra.
Avvertì il tremito del vapore rovente che
scorreva per i tubi. Il primo refolo salì fino al soffitto, dove il contatto
con il gelido metallo lo trasformò in gocce d’acqua pura. Le gocce caddero dentro
la vasca, prima cento, poi mille, poi un milione. Presto sarebbe stata piena.
Hai difficoltà ad esprimere un concetto o a descrivere
una scena nel tuo testo? Fermati a pensare, studia e fa’ ricerche se
necessario, per toglierti ogni dubbio. Poi usa un linguaggio semplice, cambia
la prospettiva se necessario, traduci la “durezza” del fatto in un testo morbido
e di agevole lettura.
Facile a dirsi, difficile a farsi. La semplicità non
viene servita su un vassoio allo scrittore. È frutto dell’immaginazione e della
tecnica, un effetto creato col sudore della fronte...
L’esercizio, come sempre, ci aiuterà!
- Recupera un testo di difficile comprensione, denso di informazioni complesse e mal distribuite, come un contratto legale o un formulario di tasse. Studia la lunghezza delle parole, delle frasi, dei paragrafi. Cos’hai scoperto?
- Ripeti il processo con un tuo testo, prova a semplificare i passaggi troppo complicati.
- Ispirati a testi dove un argomento complesso sia trattato in modo semplice ed efficace, per esempio libri o riviste di divulgazione scientifica.
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