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Titolo: Italian Way of Cooking - Pizza, mostri e mandolino
Autore: Marco Cardone
Editore: Acheron Books
Formato: ebook e cartaceo
Genere: horror, weird
Prezzo: 4,99 / 11,90 €
Sinossi:
Alcuni segreti cercano a tutti costi di venire a galla e Nero, un cuoco toscano sommerso di problemi, ne custodisce uno: i mostri delle leggende esistono davvero. Eppure, il vero segreto è un altro: la loro carne è una delizia sovrannaturale, con pericolosi effetti collaterali. In passato, Nero ne ha sfruttato il gusto irresistibile, e una nuova minaccia al suo ristorante lo spinge a rifarlo. Ma cosa accadrebbe se qualcuno di spregiudicato e potente scoprisse quel segreto? Un lucroso banchetto nuziale porta Nero e il socio Mirco a Napoli, una città piena di fascino, storia e sole, ma flagellata da una sanguinosa guerra di camorra. Fra misteri, sparatorie, piatti tipici, spiriti campani, amanti gelose, cantanti neomelodici e cacce a orrori senza tempo, i due cuochi scivoleranno in un vortice in cui sarà impossibile stabilire chi sia il cacciatore e chi la preda. Il monsterchef Nero Bonelli è tornato. E, questa volta, i mostri non saranno la cosa peggiore che dovrà affrontare...
Recensione:
Un
romanzo da leccarsi i baffi. Potrei sintetizzare in questo modo senza
dilungarmi e farvi perdere tempo prezioso, che dovreste invece
investire nella lettura di Pizza, Mostri e Mandolino di Marco
Cardone.
Per
chi non avesse letto il primo volume di quella che mi auguro diventi
una serie vera e propria, senza limiti possibilmente, vi lascio il
link alla recensione a Italian Way of Cooking.
Come
avrete modo di leggere si trattava di un romanzo che faceva
dell’originalità il più grande pregio.
Unire
soprannaturale alla colline del chianti e dare lo scettro di
protagonista a un cuoco armato di mannaia e accompagnato da uno
spirito guida di nome Tatanka, riuscendo al contempo a imbastire scene
capaci di incutere le giuste dosi di brividi, non è per nulla facile.
Non mi sarei atteso quindi un secondo volume incentrato sui medesimi
pilastri, invece Cardone è riuscito a stupirmi nuovamente, coniando
qualcosa di altrettanto gagliardo.
I
protagonisti sono rimasti quelli, Nero, il suo socio trafficone e lo
spirito guida, quello a esser cambiato è lo scenario che vede la
vicenda traslata dalla Toscana a Napoli.
Che
dire, sbalorditivo.
Ora, al dialetto toscano dei protagonisti si va
ad affiancare quello napoletano, che intaccherà pure lo spirito
guida, con una sorta di possessione spirituale da parte di
Pulcinella.
Come possa un autore esser in grado di scrivere così
bene mischiando gli idiomi è per me un mistero, fonte di grande
invidia.
Ammetto
di non essere un grande appassionato dei testi che mescolino le grasse
risate alla serietà della trama, forse perché per farlo si deve
essere al cospetto di un grande autore. Ebbene, Cardone ci riesce in
modo talmente spontaneo da non lasciare dubbio sulla sua grande
qualità.
L’incipit
del romanzo è roba da pisciarsi addosso dalle risate. Scusate la definizione non certo elegante, ma credo renda molto bene il concetto. Eccezionale.
Il toscanaccio Nero, il cuoco cacciatore di mostri, rimane adorabile
come nel primo romanzo e i suoi duetti con lo spirito guida sono uno
spasso.
Certo manca il piacere della scoperta delle leggi del mondo
creato dall’autore che c’era nel primo volume, ma Cardone è
stato abile a compensare questa inevitabile mancanza con un ritmo
serrato.
I colpi di scena si susseguono e i piccoli e grandi drammi esistenziali del
protagonista e dei suoi compari contribuiscono a calare un velo di realismo convincente.
Sono dell’idea che l’autore
abbia masticato parecchi testi a sfondo esoterico, perché pur
trattando l’argomento con grande brio ed esuberanza si intravede
una marcata preparazione.
Che
dire, altro gran colpo per la Acheron Book.
Voto 8,5 e un consiglio a
tutti, proprio tutti di correre a procurarsi questo romanzo.
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