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Titolo: Il Male della Galassia
Serie: Saga di Archon - volume 2
Autore: Marco Alfaroli
Genere: Sci-fi
Rating: 8
Prezzo: Euro 1,99
Sinossi: Il pianeta Bhlyss fu conquistato dall’Impero prima che questo crollasse consumato da una guerra civile. Oggi la Terra ha finalmente ritrovato la democrazia e il Presidente del sistema solare fa alleanze con i sistemi vicini per costruire l’ambita Federazione dei pianeti uniti. Ma una nuova minaccia irrompe all’improvviso nella Galassia e sarà necessario l’impegno di tutti per fronteggiarla.
Recensione:
"Il
male della galassia" è un libro sci-fy/ fantasy (nella
descrizione troverete anche horror, ma personalmente non ne ho
trovato traccia) ambientato in una galassia abitata da diverse razze.
L'impianto dell'ambientazione si basa sull'idea , ormai quasi
classica, di un impero terrestre che ha colonizzato, grazie alle
armi, diversi pianeti, su cui ha imposto il suo volere con la forza.
Successivamente però, sia grazie ad una smodata sete di potere
dell'imperatore, che spinto dalla sua brama ha diviso troppo le sue
forze militari per conquistare tutto più in fretta, sia grazie alla
nascita di moti rivoltosi , la politica terrestre cambia rotta e
passa ad una diplomazia parlamentare sulla falsariga di quella
americana.
Il
cambiamento di ideologia, sopratutto nella "politica estera",
porterà le forze terrestri ad intervenire in aiuto alle ex colonie,
ora ufficialmente alleate (anche se con molto riserbo da parte delle
diverse specie aliene).
Uno
dei centri nevralgici della trama (nonche ambientazione
maggioritaria) è il pianeta Bhlyss , abitato da tre diverse specie
intelligenti dalle forme associabili ai serpenti. Le tre specie sono
avversarie tra loro, ma teoricamente complementari. C'è quella
guerriera, quella basata sulla scienza e sullo sviluppo tecnologico e
quella basata sulla mimesi e sullo spionaggio. La loro
caratterizzazione è piuttosto intelligente e rende le tre razze
interessanti ed accattivanti. Tutte le caratteristiche (fisiche,
cultuali e mentali) sono state strutturate per andare d'accordo con
il loro ruolo nella storia e per dare un senso "evolutivo"
alla razza ed alle loro peculiarità.
Anche
l'ambiente naturale di Bhlyss sembra essere stato strutturato per
rimanere coerente con il tipo di creature che lo abitano. L'atmosfera
è molto simile a quella tropicale terrestre ed il ciclo giorno/notte
è alterato dalla presenza di due soli (uno più caldo dell'altro)
che si alternano costantemente. Tale alternanza permette ai
bhlyssiani, totalmente a sangue freddo, di mantenere una temperatura
corporea sufficientemente alta per muoversi anche di notte.
Nel
complesso, quindi, l'ambientazione presenta tanti dettagli (ce ne
sono altri, oltre quelli citati, ma non ho intenzione di mettermi ad
elencarli) che, singolarmente, risultano, nel migliore dei casi,
piacevoli attenzioni, ma che messi insieme danno un senso di coerenza
interna piuttosto alto.
Passando
ai personaggi, il gruppo di protagonisti è piuttosto variegato ed ha
almeno una rappresentanza per ogni specie coinvolta. I protagonisti
alieni, nello specifico, svolgono il ruolo di esemplare di
riferimento per la loro razza, ovvero incorporano le caratteristiche
più peculiari della loro specie di appartenenza e tramite loro il
lettore ha modo di esplorarne i modi di fare e le particolarità
culturali. Non è un caso, infatti, che in due casi su tre gli alieni
del gruppo sono anche i leader del loro popolo.
Per
quanto riguarda i due protagonisti umani, ho avuto l'impressione che
la loro presenza sia dovuta, perlopiù, per la creazione di una
maggiore immedesimazione del lettore in figure più familiari. In
questo libro, infatti, agli umani non è dato molto spazio. Ci sono,
e sono caratterizzati anche bene, compresi i personaggi secondari ,
ma sono quasi trascinati dagli eventi e non sono mai i fautori delle
soluzioni. Partecipano, danno il loro meglio e si sacrificano, buona
parte della narrazione è incentrata sugli eventi sulla Terra, sul
passato dei terrestri e su quello che fanno per ripagare dei loro
errori, ma la figura dei leoni è tutta delle razze aliene. Per
qualcuno questa scelta d'impostazione può risultare un difetto, io
la vedo come un pregio. Trovarsi difronte al solito sci-fy pieno di
razze aliene interessanti che fanno semplicemente da spalla agli
eroici e potenti umani sarebbe stato noioso, quindi ho preferito
questo approccio. Gli umani ci sono, hanno il loro spazio narrativo
ma sono gli alieni a farla da padroni.
Passando
ad un livello più tecnico, la narrazione è piuttosto scorrevole. Il
libro, di per sé, non è particolarmente lungo, ma è denso di fatti
su cui ci si sofferma per un tempo ben calibrato, il necessario per
capire senza dar l'impressione di andare di corsa. I momenti morti
sono quasi del tutto assenti. Se c'è narrazione è sempre puntata su
un evento di una certa importanza, che sia per la trama o per lo
sviluppo dei personaggi. Non sono presenti descrizioni arzigogolate,
ma sempre di breve durata ed efficaci a dar l'idea di cosa stia
succedendo o di come sia fatto un particolare elemento.
La
coerenza narrativa è di buon livello. Gli eventi chiave hanno
ripercussioni su quelli successivi, anche in maniera indiretta ed
alcune informazioni presentate durante la narrazione hanno un valore
maggiore di quello che ci si aspetta. Ogni collegamento tra gli
eventi è logico e sensato, frutto di un "causa-effetto"
ben pensato.
Di
per sé la trama non è nulla di particolarmente originale (
riassumibile in "diversi popoli, tra di loro nemici, uniscono le
forze per combattere una minaccia comune), ma presente spunti e
dettagli originali che la rendono interessante, sopratutto perché fa
molto perno sulla curiosità di capire chi o che cosa ci sia dietro
gli attacchi. C'è da aggiungere che, nonostante il libro sia il
secondo di una saga di (almeno) tre, la storia può essere letta
anche in maniera autoconclusiva, senza dover per forza andare alla
ricerca di altri libri o rischiare di non comprendere gli eventi
narrati.
Chiudiamo
con il prezzo di copertina di 1,99 euro per la versione ebook, e
10,40 euro per il cartaceo, per circa 150 pagine. Siamo nello
standard.
La
copertina è ben disegnata e permette di avere un'idea più solida
del tipo di creature presenti su Bhlyss (tra l'altro è disponibile,
per chi fosse interessato, anche l'artbook sulla saga).