![]() |
Link Acquisto Amazon |
Titolo:
Scritto nel SangueGenere: Fantasy alternativo
Rating: 8
Prezzo: Euro 2,99
Sinossi:
"Regni
di Alek: Gholan, la città con la luna nello stemma, è insanguinata
da una serie di efferati delitti, compiuti da un misterioso individuo
soprannominato “Il Massacratore”.Qui
opera Dog che, servendosi dei suoi poteri ematici, compie numerosi
furti su commissione con abilità e professionalità tipica di chi è
avvezzo al mestiere.
Il
Capitano-Commissario Vorat, su disposizione reale, giunge in città
per fermare questa scia di sangue oramai fuori controllo; la sua
missione è una sola: catturare l’assassino, costi quel che costi.Durante
uno dei suoi ultimi lavori, la strada del ladro s’incrocia con una
delle vittime del Massacratore: per lui ora si tratterà di scappare
da Vorat, dimostrare la sua estraneità agli omicidi e,
contemporaneamente, scoprire chi e perché ha tentato di incastrarlo.In
un mondo dove i continenti ruotano attorno a un gigantesco gorgo
marino, il Maelstrom, si consumano le vicende di due personaggi,
destinati a incrociare le proprie strade, per fronteggiare un turbine
di sangue e morte.Chi
è davvero il Massacratore? Cosa c’è dietro quella sua così
inumana maschera?"
Recensione:
Questa
è la sinossi, il motivo per cui si è mossa la mia curiosità ed ho
scelto questo libro da recensire. L'ho finito. L'ho divorato. Non mi
pento della mia scelta. Partiamo
dal presupposto che "Scritto nel sangue" è un fantasy, ma
è uno di quelli che preferisco, ovvero un fantasy atipico. L'autore
(Andrea Alfonso) è riuscito a miscelare sapientemente questo genere
con il thriller sfornando una storia interessante, una trama
sufficientemente complessa ed un'ambientazione azzeccata e ben
strutturata.Partiamo
dall'ambientazione. Il
mondo in cui è ambientata la storia assomiglia, per molti versi,
all'Europa del XIV secolo (epoca in cui appaiono, anche se rare, le
prime armi da fuoco) e l'autore si è impegnato molto a creare un
background storico dei "regni di Alek". Tale background,
oltre a far da sottofondo alle vicende, sviscera anche le origini di
quella che, a tutti gli effetti, è la parte fantasy della storia,
ovvero la presenza di poteri.Nel
mondo di "Scritto nel Sangue" sono presenti particolari
poteri (l'ematia) che permette, ad alcuni personaggi, di sfruttare
capacità sovrannaturali.Andrea
Alfonso è riuscito a creare un sistema di poteri semplici ma
interessanti. L'ematia, infatti, dona ai personaggi capacità
straordinarie che li rendono molto più "forti" e capaci
delle persone normali, ma allo stesso tempo non li rende invincibili.
L'ematia ha i suoi (grossi) limiti ma fa egregiamente il suo lavoro
di "variante" alla storia.Parlando
dell'atmosfera, in generale risulta molto cupa, sopratutto perchè la
maggior parte degli eventi descritti avvengono di notte. C'è anche
una forte presenza di sangue, morti e descrizioni crude che portano
la storia (a mio parere) ad essere più un thriller che un fantasy.Passiamo
ai personaggi.L'autore
è riuscito a dar spazio a tutti i personaggi per mostrare la loro
personalità. Ovviamente tale spazio è stato distribuito a vantaggio
sopratutto di quelli principali, ma nessuno degli "attori"
della storia lascia l'impressione di essere un bambolotto messo solo
per far la sua funzione. La caratterizzazione dei protagonisti ( e
degli antagonisti) non è nulla di particolarmente innovativo, ma fa
comunque il suo lavoro.Passando
alla narrazione, risulta molto scorrevole. La storia passa di
frequente da Dog (il ladro) a Vorat (il commissario) permettendo al
lettore di seguire le indagini da due punti di vista diversi, senza
(quasi) mai creare dei punti morti.Nei
vari capitoli si miscelano bene l'avanzare della storia con i momenti
di relazione tra i personaggi. Gli unici (a mio avviso) momenti
"noiosi" del libro sono quei (pochi) capitoli in cui
l'autore si concentra sui pensieri del serial killer.Sono
capitoli utili all'atmosfera, ma spezzano il ritmo della storia,
sopratutto se si considera che (a tutti gli effetti) il killer ha
pensieri folli e che non lasciano indizi utili a capirne l'identità.Parlando
dell'identità del killer, nonostante la sinossi dell'autore, la
trama gira perlopiù intorno all'omicidio di un nobile, padre della
co-protagonista femminile, e motivo scatenante della maggior parte
degli eventi della storia (oltre che nodo centrale a cui, spesso, si
fa ritorno). La centralità di questo omicidio è tale che la maggior
parte degli indizi aiutano più a ricostruire gli eventi che hanno
portato alla morte del nobile che a capire chi è il misterioso
killer (trasformandolo più in una sotto-trama).Una
cosa che ho apprezzato molto è la coerenza interna
(dell'ambientazione e della storia stessa). Le regole del mondo
vengono applicate in maniera costante in tutti gli eventi. L'ematia,
ad esempio, funziona sempre nella stessa maniera, segue sempre gli
stessi concetti (gestione del peso, modellazione della densità,
ecc...) ed ha sempre le sue debolezze.La
stessa cosa avviene per l'ambientazione e la storia più in generale.
Una informazione (anche "banale") può avere ripercussioni
nella storia e negli eventi anche a distanza di molti capitoli
(arrivando anche ad interagire direttamente con il finale).Passando
ad un lato più tecnico, il libro non è esente di errori. Non è
nulla di fastidioso, ma lungo tutta la storia possiamo trovare refusi
ed errori di battitura (sopratutto riguardanti parole che dovevano
essere cancellate ma sono rimaste). Purtroppo sono problemi
riguardanti la tipologia di editoria a cui appartiene il libro
(ricordo che è auto-pubblicato).Termino
la recensione con il lato più pratico, ovvero la relazione
qualità/costo. Il libro è facilmente rintracciabile su Amazon
(patria di tutti gli autori indipendenti) al costo di 2,99 euro (per
l'ebook) e 9,99 euro per il cartaceo ed è un prezzo, a mio parere,
onesto. Il libro vale, la storia è interessante ed è
auto-conclusiva (non è il primo lavoro di un n- logia, ma un libro
con una storia a sè stante), i personaggi attraggono. Anche solo
parlando della parte più fisica del prodotto, si parla di 300 pagine
presentate con una copertina veramente ben fatta (complimenti a
Serena Marenco, l'illustratrice che l'ha prodotta).In
sintesi, consiglio di dare un'occhiata a questo lavoro, magari
leggendo la demo disponibile (giusto per farvi un'idea).
Personalmente spero che l'autore decida di dare un seguito a questo
libro e continuare le avventure del ladro Mezzanotte.
Daniele
Conventi
1 commenti:
Grazie per le belle parole, Daniele, mi lusinga molto che il scritto ti sia piaciuto:)
Un grazie a te quindi e a tutta la redazione di scrittori indipendenti!
Posta un commento