Autore: David
Hewson
Genere: manuale di
scrittura
Pagine: 248
Editore: Bloomsbury
Rating: 7,5/10
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La
scrittura è un'arte estremamente impegnativa se si vogliono ottenere
dei riconoscimenti per il proprio lavoro. Molti scrittori emergenti
aprono un nuovo foglio di World e scrivono tutto quello che viene
loro in mente, per poi eseguire un edit sommario e spesso inefficace,
prima di “dare alle stampe” il proprio gioiellino. Liberi di fare
come vi pare e ci mancherebbe, pero' vedrete che la vostra opera avrà
dei punti negativi in una o più parti fondamentali del
romanzo/racconto. Se per voi questi punti negativi potranno passare
in secondo piano se paragonati alle altre cose eccezionali della
storia, per il lettore rappresenteranno dei veri e propri buchi che
lo allontaneranno dalla lettura del presente testo e da tutti i
vostri futuri scritti. Come fare quindi per migliorare il romanzo?
Ci
sono due risposte possibili. La prima è l'unica vera regola
imprescindibile della scrittura: leggere, leggere e leggere. Leggere
tantissimo, specialmente romanzi dello stesso genere letterario in
cui volete ambientare le vostre storie.
Il
secondo metodo per migliorare è affidarsi a chi ne sa più di noi.
Cercate su Internet siti specializzati sugli autori emergenti, ne
troverete moltissimi. In questi spazi virtuali potrete trovare
trucchi e soluzioni spiegati da chi ha decenni di esperienza in
questo settore, con molti romanzi pubblicati da case editrici di
primo livello. Magari fosse così semplice. Su questi siti troverete
solo informazioni di seconda mano, copiate pari pari dai manuali di
scrittura. Ottime per chi è alle primissime armi in questo campo, ma
insufficienti per chi vuole di più.
Come
al solito un buon libro puo' levarvi i dubbi che vi assillano. Ne
consiglio due, per un totale di circa 20€ di spesa complessiva. Il
primo ve lo presento oggi: Writing, a user manual di David
Hewson.
David
Hewson è un autore che, come molti di noi, non è nato con la dote
di scrivere capolavori. Ha dovuto sudare per vedersi pubblicato, dopo
anni passati a fare il doppio lavoro (quello giornaliero per
mantenersi e quello di scrittore nel poco tempo libero). Attualmente
non è un autore famossissimo a livello internazionale, ma riesce a
mantenersi scrivendo e addirittura la sua serie cardine sta per
venire trasposta in un telefilm ambientato a Roma.
David
non è uno scrittore ossessionato dai manuali di scrittura e lo dice
chiaramente svariate volte. I manuali sono utili per migliorare, ma
non sono essenziali per diventare un buon scrittore. L'unica regola
nella scrittura è quella elencata sopra (leggere tantissimo), i
restanti sono consigli e in quanto tali si possono seguire o meno.
Questo manuale mi è piaciuto proprio per questo: non si impone di
sobbissarvi di regole inviolabili, vi da “semplicemente” dei
consigli pratici che posso interessare a tutti coloro alle prese con
la scrittura di un romanzo in ambito fiction.
Lo stile adottato da Mr. Hewson è diretto e
colloquiale, quasi una chiaccherata tra un senior e qualcuno alle
prime armi nel settore. Il libro elargisce consigli pratici facendo
paragoni con romanzi pubblicati dello stesso Hewson, in particolar
modo con la sua serie più famosa, quella del detective italiano Nic
Costa.
E' una visione estremamente ampia della scrittura di un
romanzo, non entra nello specifico, ma non è un grosso problema, per
quello esistono manuali più tecnici. Per questo motivo, se non avete mai
letto un manuale di scrittura, vi consiglio proprio questo di Hewson:
semplice, scorrevole, generale e utile. In più nel libro viene
sviluppata una storia per farvi capire le diverse parti da cui è
composta una novel e come modificarle per migliorarle. Un libro che
consiglio a tutti gli scrittori, aspiranti o affermati che siano.
Attenzione: la lettura di questi due manuali mi ha
aperto gli occhi anche su come un lettore puo' valutare un libro.
Sarà capitato anche a voi molte volte di dire: “Questo romanzo non
funziona”. Il difficile è dire nello specifico perchè non
funziona. Poniamo il caso che il problema siano i personaggi. Perchè
non funzionano? Sono bi-dimensionali, non trasmettono emozioni. Ok,
succede molte volte. Ma perchè non trasmettono emozioni?
I manuali di scrittura aiutano a rispondere a queste
domande opzionali per un lettore, ma fondamentali per uno scrittore.
E questo libro recensito lo fa alla grande.
L'unica pecca è che rimane “sul generale”, non
approfondisce i temi. Per questo motivo vi consiglio di leggerlo
in accoppiata con un manuale più “tecnico”, di cui vi forniro'
un esempio nelle prossime recensioni.
In conclusione è un libro consigliato sia a lettori che
scrittori. Il costo è elevato, ma vi ripagherà ampiamente con una
migliore visione di cosa sia una novel e di come fare per crearne una
di buon livello.
Il testo è in inglese, ma è facilmente comprensibile
anche per chi ha una conoscenza scolastica della lingua.
4 commenti:
Interessante...
Concordo 100% sulla necessitá di non frenare il proprio estro creativo soltanto per obbedire a questa o a quella regola, o magari perchè il tal scrittore affermato aggrotta la fronte dall'alto del suo pulpito. I consigli, tecnici o generici, sono appunto quello che sono, dei validi suggerimenti e non delle leggi inviolabili.
Personalmente trovo utile anche leggere testi al di fuori del genere che prediligo, il fantasy. Perché? A volte quel che risulta trito e ritrito nel contesto di un altro genere - soprattutto dal punto di vista stilistico - può rappresentare una boccata d'aria fresca nel proprio. Nel mio ambito professionale (software) usiamo il termine "cross-pollination" per indicare questo stimolo all'innovazione, ma soprattutto perché una bella sigla in inglese fa troppo figo :))
Concordo con te LupoSolitario per quanto riguarda il variare le letture. Recepire spunti soprattuto dai generi "limitrofi" conduce spesso a ottime contaminazioni.
Mi piace inoltre l'idea che l'unica Regola Aurea rimanga comunque quella di leggere, leggere tantissimo.
Personalmente un testo di scrittura creativa che mi ha molto colpito (è forse anche l'unico che sono riuscito a finire di leggere ^_^), è quello di s. King "On writing". Anch'esso rimane molto sul generico, ma degli spunti sono veramente notevolissimi! Se non ricordo male ad un certo punto paragona il romanzo ad un reperto archeologico che l'autore non deve far altro che riesumare, facendo attenzione a lavorare un po' di scovolino e un po' di piccone. Ad ogni modo condivido più questa visione che quella della pianificazione meticolosa del tutto... ok, stò divagando...
Siiì, bellissimo "On Writing", anch'io lo consiglio a tutti! Una lettura davvero avvincente, per essere un semplice "manuale"...
On writing è la mia Bibbia. L'ho riletto almeno 3 volte. Long live the King!
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